La tipologia di infissi può avere una forte influenza sul comfort della nostra casa. Gli infissi a taglio termico sono così chiamati perché presentano, al loro interno, materiali in grado di interrompere il ponte termico, ovvero lo scambio di calore tra l’ambiente interno e l’ambiente esterno.
Infissi a taglio termico
La componente termoisolante presente nel corpo centrale dell’infisso, può essere ad esempio in polistirolo o, meglio ancora, in poliammide. Questi infissi presentano importanti vantaggi rispetto ai tradizionali telai a taglio freddo.
Isolamento termico
La coibentazione della casa consente di mantenere una temperatura interna non influenzata da quella esterna all’abitazione, quindi elevata nei mesi invernali e più bassa nei mesi estivi. L’effetto non è solo quello di vivere in un clima più confortevole, si hanno infatti anche vantaggi economici. La riduzione della dispersione termica si ripercuote sull’entità delle nostre bollette grazie al minore spreco di energia. In ragione della riduzione dell’impatto ambientale che ne deriva, sono inoltre disponibili incentivi fiscali per interventi che mirano all’isolamento termico, quali appunto l’installazione di infissi a taglio termico. Questi aspetti rendono economicamente conveniente l’acquisto di queste tipologie di telaio, anche se il costo iniziale è superiore rispetto agli infissi a taglio freddo.
Isolamento acustico
Migliorare la qualità della vita nell’ambiente domestico significa anche ridurre la percezione di rumori molesti, che in certe situazioni possono essere laceranti. Stimoli sonori che superano la soglia di tollerabilità non solo sono un ostacolo per lo svolgimento di attività che richiedono concentrazione, come ad esempio lo studio, ma possono anche causare veri e propri problemi di salute, basti pensare all’influenza negativa sul riposo notturno. Per chi vive in zone affollate, l’isolamento acustico protegge inoltre la propria privacy.
Infissi a taglio termico e il problema della condensa
La condensa che si forma sui vetri delle finestre è un problema da non sottovalutare, in quanto fornisce un ambiente idoneo alla proliferazione di microrganismi. Questo facilita lo sviluppo di muffe che poi diffondono sui muri, creando macchie scure antiestetiche e difficili da eradicare. Il materiale a ridotta conducibilità termica, presente all’interno degli infissi a taglio termico, ostacola la formazione delle piccole gocce d’acqua che si formano quando l’aria calda e umida entra in contatto con una superficie fredda.
Versatilità
Questa tecnica di coibentazione è versatile, in quanto può essere applicata sia a telai in legno che in alluminio. Sul mercato sono inoltre disponibili infissi a taglio termico costituiti da entrambi i materiali, che combinano la resistenza dell’alluminio all’estetica del legno.
Sono soprattutto gli infissi in alluminio a taglio freddo ad essere sostituiti da quelli a taglio termico, in quanto, mentre altri materiali come legno e pvc hanno di per sè bassa conducibilità termica, l’alluminio non è un buon isolante termico. Nonostante questo si tratta di un componente a cui è difficile rinunciare, per la sua eleganza, durevolezza, resistenza e leggerezza.