La scelta degli infissi di casa è una decisione molto importante, non solo per un fattore estetico ma anche per la vivibilità dell’abitazione e per il risparmio energetico che nel corso nel tempo si potrà ottenere.
Gli infissi possono garantire la riduzione del disturbo acustico in zone particolarmente rumorose, proteggere dagli agenti atmosferici e dalle intrusioni esterne. È importante capire il tipo di prestazione che vogliamo ottenere e il tipo di resa estetica prima di passare alla scelta delle nostre finestre, al materiale ma anche alla gestione degli spazi.
Finestre e diversi tipi di apertura
Oltre alla tipologia di vetro, che riveste buona parte del serramento, un altro elemento importante è il tipo di apertura delle finestre. La scelta di un modello rispetto ad un altro può cambiare l’aspetto dell’ambiente ma in alcuni casi la scelta invece viene determinata proprio dallo spazio di cui si dispone.
L’apertura delle ante è classificata in base al movimento che queste compiono in fase di apertura e chiusura:
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movimento di rotazione
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movimento di traslazione
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movimento di congiunto di rotazione e traslazione
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assenza di movimento
Ecco i diversi tipi di apertura tra i quali scegliere.
Anta a telaio fisso
Non compie alcun movimento, ha un costo molto ridotto e assicura luminosità.
Finestre con apertura a battente
Il modello più classico e maggiormente diffuso in Italia. La norma UNI 8369 definisce i termini impiegati per descrivere le chiusure verticali e i diversi componenti dei serramenti. Infatti, nella norma troviamo la classificazione dei battenti finestre, che per estensione vanno a indicare l’anta. In effetti, per battente si intende la parte del telaio su cui batte l’anta mobile. L’anta battente si apre con movimento di rotazione infatti su asse verticale e, in base a come vengono montate, possono aprirsi sia verso l’interno che verso l’esterno. Necessitano dello spazio per il movimento delle ante, in base all’ordine interno degli ambienti. La soluzione battente prevede anche abbinamenti con parti fisse sia laterali che superiori e/o inferiori. I vantaggi sono i costi limitati di manutenzione e la praticità nella pulizia. Apertura battente con ribalta ad oggi è molto diffusa.
Finestre con apertura scorrevole
L’apertura avviene tramite movimento orizzontale o verticale di traslazione. È applicato alle finestre di grandi dimensioni in particolare per non avere ingombri all’interno dell’abitazione, scorrono su telai appoggiati a carrelli con ruote. Possiamo distinguere due tipi di apertura scorrevole. La scorrevole alzante, composta da un’anta fissa che si solleva di 3-4 mm e scorre in modo parallelo; la scorrevole parallelo che è un battente trasformato in scorrevole e per questo eredita le ottime prestazioni del battente in termini di tenuta degli agenti atmosferici, di illuminazione e isolamento.
Finestre con apertura a vasistas
Determinata da un movimento di apertura a rotazione. È la più indicata nei piccoli spazi e grazie a delle cerniere posizionate sul telaio inferiore l’infisso si apre di circa 10-15 cm al solo scopo di consentire il passaggio dell’aria. Prevede due tipi di apertura, interno ed esterno. Di contro sono difficili da pulire esternamente perché non consentono l’affaccio.
Finestre con apertura a libro
Una tipologia che ha due meccanismi di apertura, ruotano intorno all’asse e hanno anche una traslazione orizzontale. Si caratterizzano per ante incernierate tra loro che creano dei moduli e non prevedono l’obbligo di un’anta laterale principale. I vari moduli possono ripiegarsi su se stessi ed essere posizionati in qualsiasi punto della vetrata, anche centralmente.
Ha il vantaggio di ridurre notevolmente lo spazio di ingombro e ha un’ottima resistenza al vento.
Finestre con apertura a saliscendi
Detta anche ad anta verticale, si ottiene facendo scorrere verticalmente le ante. È particolarmente indicata negli ambienti molto piccoli e ha il vantaggio di essere priva di spigoli e occupare una minima quantità di spazio.